Cinque anni fa Six Seconds ha affrontato una grande sfida —
“Raggiungere un miliardo di persone che praticano l’IE”: non saremmo riusciti a farlo come azienda di sviluppo e formazione. La strada da seguire si è trasformata in un nuovo impegno verso il nostro obiettivo di creare una community senza scopo di lucro. Ciò ha significato chiudere gli uffici nazionali, rinunciando al 50% del nostro fatturato, e ripensare interamente alla direzione della nostra organizzazione.
È stato un rischio grandissimo — che sta portando i suoi frutti.
La Vision come Driver
delle Decisioni Strategiche
“La nostra vision – un miliardo di persone che praticano l’intelligenza emotiva – è diventata un criterio per le nostre decisioni strategiche.” Joshua Freedman, il CEO di Six Seconds, racconta che cinque anni fa la struttura organizzativa non corrispondeva alla vision. “Uno dei nostri membri del consiglio di amministrazione, Max Ghini, una volta ha dichiarato: ‘Per raggiungere un miliardo di individui, dobbiamo sfruttare l’energia di molte persone.’ Quest’idea, semplice di per sé, ci ha portato a rivoluzionare il modo in cui facciamo il nostro lavoro – così da avere lo “spazio” necessario per coinvolgere grandi quantità di persone.” Con questa chiarezza, Six Seconds si è ricostruita, ha ampliato la sua rete, aumentando il ruolo partecipativo delle persone di tutto il mondo.
Era chiaro che per raggiungere il nostro scopo dovevamo attraversare grandi cambiamenti. Avevamo bisogno di un tavolo più grande, il che richiedeva lasciar andare le vecchie maniere.
Scrivere sui muri
Torniamo ora alla Master Class 2018. I leader della community di Six Seconds, provenienti da 15 paesi diversi, si sono riuniti a Koh Samui per una settimana di full immersion negli strumenti e metodi di EQ (Quoziente Emotivo). I seminari, i dibattiti a cuore aperto e gli scambi a cena e nei momenti di pausa hanno portato le persone ad un livello di connessione più profondo. Avremmo voluto sigillare quell’energia frizzante in una bottiglia per poterla condividere. Su dei cartelloni fissati alle pareti, abbiamo catturato pensieri, sentimenti e azioni con pennarelli colorati.
Segnali di Crescita
88 partner
Negli ultimi 5 anni Six Seconds è passata da 10 partner a oltre 80, portando l’IE a tutti, dai CEO delle multinazionali agli scolari del Kenya rurale.
1000 volontari
I volontari sono passati da poche decine a centinaia di Network Leader che tengono trimestralmente EQ Café gratuiti, in modo che le persone di tutto il mondo possano sperimentare la potenza dell’IE.
174 paesi
I paesi in cui sono presenti comunità che praticano l’intelligenza emotiva sono passati da 25 a 174 in tutto il mondo.
867,033 persone raggiunte
L’iniziativa del POP-UP Festival è nata da una partnership con l’UNICEF in occasione della giornata mondiale dei bambini ed è diventata la più grande celebrazione mondiale dei diritti dei più piccoli e dell’intelligenza emotiva.
4,640,489 email inviate
Quest’anno abbiamo rivoluzionato il nostro modo di comunicare, inviando 4.640.489 email personalizzate, così da fornire contenuti più specifici per mettere in pratica l’IE.
Guidata dalla vision, l’organizzazione si è assunta il rischio di ristrutturarsi completamente. Cinque anni dopo, Six Seconds è cresciuta più del triplo, e ha aumentato i suoi partner 8,8 volte.
Ampliare il Network
Six Seconds è una rete globale di persone che praticano l’intelligenza emotiva. Ogni anno si assicura che le persone usino metodi e strumenti di IE consolidati per realizzare cambiamenti positivi nella propria vita e in quella degli altri. Dar vita a una “comunità che pratica l’intelligenza emotiva” è una parte essenziale della nostra strategia, perché l’IE non è solo qualcosa da “conoscere” in teoria. Ci vuole pratica, e questo richiede sostegno; nella comunità ci aiutiamo a vicenda ad imparare e crescere.
Una Comunità che si Allena
Ci sono diversi modi per far parte di questa community, e tutti sono invitati a condividere i principi di Six Seconds, per migliorarsi e ampliare questo network che lavora insieme per allenare l’IE.
I Certificati sono praticanti che usano strumenti e metodi nel loro lavoro e nella loro vita, facendo dell’allenamento dell’IE una parte essenziale delle loro attività, che siano quotidiane, settimanali o mensili. Si sono certificati e continuano a tenere la loro certificazione attiva attraverso l’acquisizione annuale di unità ACE. Che si tratti di insegnanti, formatori, consulenti, coach, manager o singoli individui, tutti dichiarano: “Pratico attivamente l’intelligenza emotiva e insegno queste competenze agli altri.”
I Network Leader sono persone che si sono certificate e guidano attivamente gruppi di individui nella pratica dell’intelligenza emotiva all’interno della propria comunità locale: “In questa città, luogo, regione voglio creare una sotto comunità, che faccia parte del network globale.” Ogni trimestre vengono organizzati eventi interattivi (i.e. EQ Café) per approfondire l’argomento del trimestre, tenuti volontariamente dai Network Leader. In un mondo in cui le persone si sentono sempre più stressate e disconnesse, iniziative come gli EQ Café offrono uno spazio rinfrescante in cui le persone possono semplicemente incontrarsi, riunirsi e praticare l’intelligenza emotiva.
I Preferred Partner sono certificati Six Seconds: “Non solo voglio usare i metodi e gli strumenti di Six Seconds nella mia organizzazione, ma voglio contribuire, all’interno del network, a costruire qualcosa di nuovo, unendo la mia conoscenza e le mie esperienze agli strumenti di Six Seconds.” Ogni Preferred Partner applica gli strumenti e i metodi di Six Seconds alla propria area di expertise, creando valore aggiunto per sé e gli altri. Scopri chi sono i Preferred Partner in Italia!
I Regional Network Director, invece, lavorano per implementare e diffondere l’IE in tutto il mondo: collaborano con il Global Office per portare le certificazioni e gli EQ Café ai praticanti di tutto il pianeta.
EQ Ambassador e Advisory Board: invitiamo i membri più attivi della nostra community a diventare EQ Ambassador, ossia promotori di nuove partnership. Queste figure leader sono alla ricerca di collaborazioni con diverse realtà in modo da poter moltiplicare il lavoro di Six Seconds in tutto il mondo.
Posso invitare un Miliardo di Persone alla mia Festa?
“Per il mio centesimo compleanno, vorrei che fossero presenti un miliardo di persone a celebrare il fatto che praticano l’intelligenza emotiva” ha dichiarato scherzosamente Anabel, piazzando una bandiera sulla timeline di Six Seconds al 2039. Anabel Jensen è una dei fondatori di Six Seconds, attuale presidente.
“All’inizio scherzavamo su un miliardo di persone,” afferma Joshua Freedman. “Ma l’anno dopo continuavano a venire fuori domande come: ‘Se entro il 2039 raggiungessimo un miliardo di persone, cosa faremmo?’”
La risposta divenne presto chiara, anche se non sarebbe stato facile: “Abbiamo preferito essere fedeli alla nostra idea di costruire una comunità senza scopo di lucro… e lasciare che i partner si occupassero della consulenza e della formazione.” Era un rischio enorme e, per molti, un sacrificio personale. I leader all’interno dell’organizzazione hanno trascorso più di un decennio a costruire realtà di consulenza efficaci e profittevoli. “Pensavo che la mera proposta di cambiamento avrebbe scatenato un’enorme controversia – afferma Freedman, e invece è successo qualcosa di incredibile. La vision era così coinvolgente che tutti hanno aderito.”
Quell’accordo, e la chiarezza che ne è seguita, ha creato un’esplosione di energia necessaria ad affrontare i duri cambiamenti davanti a noi. Di fronte a momenti di paura, giudizio e frustrazione, i leader di Six Seconds sono stati in grado di far leva sull’allineamento degli obiettivi e sulla grandezza della visione per favorire il cambiamento ed alimentare l’innovazione.
Verso un futuro luminoso
Guardando al percorso che Six Seconds ha tracciato negli ultimi cinque anni, il collegamento con la missione principale risulta essenziale. “Più siamo chiari sulla nostra visione per il futuro, più diventa facile convincere gli altri a dare il loro sostegno”, aggiunge Freedman.
Il futuro per i prossimi cinque anni appare luminoso, con progetti estesi a tutto il mondo, come questa bellissima iniziativa con la Fondazione Wangari Maathai, nuovi strumenti di sviluppo e nuovi partner a livello globale. E noi non vediamo l’ora di condividere tutto questo con voi.
Quindi ora non ci resta che metterci in cammino – sul sentiero in salita (che stiamo costruendo insieme) per cambiare il mondo.