L’apprendimento è un processo di cambiamento.

Per facilitare questo processo, ovvero per acquisire nuove conoscenze, dobbiamo partire da come funzionano le persone e quindi da come funziona il nostro cervello. Un cambiamento sostenibile deve necessariamente integrare il processo razionale con la gestione delle dimensioni emotive.

IL MODELLO TEORICO

Il modello teorico di Six Seconds si basa sull’Intelligenza Emotiva. Six Seconds è infatti il più importante network internazionale di studi e ricerche sulle competenze socio emotive e su questo Know how sviluppa tutti i sui prodotti.

Perchè’ l’Intelligenza Emotiva

Perchè il nostro cervello è programmato per attingere sia alla parte razionale che emotiva. Le neuroscienze hanno ormai dimostrato inconfutabilmente che attraverso il solo paradigma razionale non si possono raggiungere risultati o cambiamenti sostenibili nel tempo. Ecco perchè nei nostri programmi dedichiamo grande attenzione a questo aspetto.

Pensate che Le capacità razionali di ciascuno di noi sono definite dal nostro quoziente emotivo (QE); le ricerche ci dimostrano, infatti, che più del 50% della nostra performance ed efficacia personale è determinata dall’Intelligenza Emotiva (IE). Intelligenza emotiva non vuol dire dare libero sfogo alla propria emotività, ma essere consapevoli delle proprie reazioni ed emozioni. Attingere dalle proprie emozioni per ottenere più informazioni e prendere con maggiore consapevolezza decisioni importanti e complesse: questo vuol dire essere emotivamente intelligenti.

IL MODELLO OPERATIVO

I nostri interventi si basano su un modello operativo in grado di accompagnare le persone nel cambiamento attraverso tre fasi, funzionali.

1. MOTIVARE: l’obiettivo di questa fase è creare coinvolgimento e commitment delle persone che parteciperanno al progetto, provando ad intercettare le loro motivazioni, facendo emergere i bisogni e facendo percepire alle persone i vantaggi del cambiamento. Le attività tipiche di questa fase sono: workshop e somministrazione di questionari per rilevare il bisogno.

2. ATTIVARE: l’obiettivo di questa fase è passare all’azione aumentando il livello di conoscenze, capacità, efficacia. Le attività tipiche di questa fase sono: formazione, checkup manageriale, analisi e sviluppo dei processi o nuovi strumenti ecc..

3. RIFLETTERE: l’obiettivo di questa fase è identificare i progressi e i risultati raggiunti, condividere l’esperienza e riflettere sugli step successivi. Le attività tipiche di questa fase sono: risomministrazioni per valutare il prima e il dopo, workshop di follow up, ecc.

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