Stiamo affrontando una crisi energetica delle persone

Il mondo sta affrontando una crisi energetica umana – sia a casa che a lavoro

Le persone sono stanche e si sentono esauste: secondo Gallup, sette persone su dieci a livello globale dichiarano di essere in difficoltà. I dati del nuovo State of the Heart si aggiungono a questo crescente numero di prove: nel periodo 2018-2022, la nostra Intelligenza Emotiva collettiva è diminuita in modo significativo, in generale e su tutte le 8 competenze del modello Six Seconds. E anche i Fattori di Successo che derivano dal modello non sono rassicuranti.

Le difficoltà si manifestano anche sul lavoro (o derivano da esso). Solo il 23% dei dipendenti di tutto il mondo si sente coinvolto e il 60% si descrive come emotivamente distaccato. La pandemia, i continui disordini globali e un’economia instabile hanno spinto molte persone e aziende al punto di rottura. E anche se i problemi non sono nuovi, la crisi ha subito un’accelerazione a partire dal 2019.

Il risultato? Alti tassi di burnout e uno stato di esaurimento emotivo causato da uno stress eccessivo e prolungato. Si verifica quando ci si sente sopraffatti, svuotati emotivamente e incapaci di soddisfare le continue richieste. Un’analisi più approfondita dei dati sull’Intelligenza Emotiva rivela una storia chiara: il biennio stressante 2019-2021 ha azzerato le riserve energetiche delle persone. Il burnout ha raggiunto il picco nel 2021 e, sebbene da allora si sia registrata una modesta ripresa, i livelli rimangono elevati rispetto alla norma pre-pandemia.

Nel grafico sottostante, si può notare che i punteggi globali dell’EQ (in giallo) sono diminuiti dal 2019. Inoltre, tre competenze specificamente legate al burnout sono diminuite drasticamente nel 2020-2021. Queste tre competenze sono considerate driver di benessere: esse costituiscono la forza che ci spinge ad andare avanti e affrontare le difficoltà.

Un numero crescente di prove suggerisce che il mondo sta affrontando una nuova crisi: Il burnout. Un’indagine di Deloitte su 1.000 lavoratori a tempo pieno di diversi settori ha rivelato che più del 77% ha sperimentato il burnout nel proprio lavoro attuale e il rapporto Work Trends di Microsoft ha rilevato che più della metà dei manager (53%) dichiara di sentirsi stanco sul lavoro. Questi dati dovrebbero servire da campanello d’allarme: è ora di reinvestire nella salute mentale ed emotiva.