L’International Coach Federation apre alla certificazione professionale SEI Assessment
Il percorso SEI Certification, training formativo che abilita all’utilizzo della Linea SEI Assessment per la misurazione della Performance e Intelligenza Emotiva, ora garantisce crediti CCE (Continuing Coaching Education) pari a 8,5 ore di formazione.
L’apertura di ICF, cioè della più grande associazione professionale al mondo di coach con 18.000 membri in 104 nazioni, alla SEI Assessment Certification, ha per Six Seconds un elevatissimo valore sia dal punto di vista pratico che simbolico. Per quale ragione??? Perchè va a rafforzare quel binomio tra sviluppo personale ed Intelligenza Emotiva (IE) che è alla base della filosofia Six Seconds.
Sul tema coaching ed IE, recentemente, il COO di Six Seconds International, Joshua Freedman, ha voluto mettere nero su bianco le motivazioni per cui l’IE è fondamentale sia per il coachee (chi riceve il coaching) che per il coach. Eccole qui sotto, inevitabilmente in 6 punti!
- la persona intraprende un percorso di coaching perché, in una certa misura, cerca un cambiamento. Quest’obiettivo viene raggiunto se e solo se aumenta la consapevolezza individuale e vengono compresi i propri driver emozionali. Facendo il passaggio sulle proprie emozioni, il coachee ha la possibilità di rendere chiaro a se stesso l’obiettivo da raggiungere e di capire come le emozioni possono ostacolarne o facilitarne la realizzazione
- il coachee vuole un miglioramento dei propri risultati. Il che porta a dover lavorare sui comportamenti individuali per renderli più efficaci. Lavorando sull’IE, la persona si accorge che l’impatto che le sue azioni creano (la performance) è sì determinato da quali azioni vengono fatte ma ancor di più da COME sono svolte
- chi sta facendo un percorso di coaching ha bisogno di passare facilmente dalla teoria alla pratica. I tool della linea SEI Assessment ed il modello di Intelligenza Emotiva, consentono di definire piani d’azione personalizzati basati sull’utilizzo di un set di competenze socio-emotive facilmente applicabili nella vita di tutti i giorni
- un coach sa bene che le persone non sono solamente razionali. Le emozioni infatti ci danno motivazione e focalizzano la nostra attenzione. Se il coach non lavora sulla propria Intelligenza Emotiva rischia di non vedere quello che spinge all’azione i propri clienti…diversamente, i coach che allenano la propria IE, hanno più facilmente intuizioni efficaci per generare cambiamenti duraturi che nascono dall’interno
- le emozioni sono, per ciascuno di noi, un filtro che “crea” la nostra realtà e la valuta. L’Intelligenza Emotiva consente ai coach di prendere consapevolezza di tali filtri e da loro l’opportunità di gestirli al meglio per una comprensione più accurata dei propri clienti
- le emozioni sono contagiose. Sviluppare le proprie competenze socio-emotive, per un coach, si traduce in un aumento della connessione empatica. Questo porta ad una riflessione più profonda di un eventuale obiettivo di miglioramento o piano d’azione
Joshua Freedman ha voluto quindi condividere con il Network alcuni dei vantaggi dell’IE nella relazione di coaching ponendo l’attenzione anche sull’utilizzo di strumenti che possano aiutare coach e coachee a prendere consapevolezza delle proprie competenze socio-emotive.
Clicca per ulteriori informazioni sulla Linea SEI Assessment e per scaricare la brochure del percorso di certificazione professionale SEI CERT. Oppure scrivi a [email protected]