3 modi in cui i coach usano l’Intelligenza Artificiale del “Neural Network” di Six Seconds per aiutare i clienti a trasformare la loro vita

 

Potrebbe sembrare controintuitivo utilizzare l’intelligenza artificiale per sviluppare l’intelligenza emotiva. Ma, per quanto possa sembrare strano, questo nuovo tool sta aiutando i coach ad aiutare le persone ad approfondire il loro sé emotivo. Ecco tre storie di come i coach stanno usando il tool Neural Network per aiutare a chiarire il “perché” di ciò che facciamo ogni giorno.

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Coaching and Mentoring

La carriera di Carla, una dirigente aziendale di Adelaide, in Australia, stava avanzando brillantemente. La sua azienda stava raggiungendo tutti gli obiettivi, il business stava crescendo e il suo staff sembrava contento. Eppure, sapeva che c’era qualcosa che non andava. Anche se non riusciva a capire perchè, era stressata e infelice. Ha quindi deciso di avvalersi dell’aiuto della coach Angela Giacoumis. Utilizzando il SEI assessment, Angela è stata in grado di fornirle un quadro di riferimento per comprendere i suoi punti di forza e le sue competenze nell’ambito del modello di intelligenza emotiva di Six Seconds. Ma è stato proprio il Neural Network la “ciliegina sulla torta”, che l’ha aiutata a suggerirle delle azioni pratiche per aiutarla a cambiare vita. Angela dice della sua cliente:

“Era motivata, molto efficiente, sapeva costruire relazioni, e aveva punteggi alti in ottimismo, motivazione e leadership ed è molto empatica. Quello che è emerso è un punteggio basso in benessere e qualità della vita. Lavorava per molte ore al giorno, così, guardando i dati riportati dal SEI, abbiamo esplorato le implicazioni di un’alta leadership e un’elevata empatia”.

Angela ricorda di aver discusso riguardo l’empatia. Perchè dovrebbe essere un problema se un leader ha un punteggio di empatia molto alto? È emerso che una persona può dare e dare agli altri, dimenticandosi di se stessa.

“Questa persona stava dando molto agli altri e rinunciando alla propria salute e al proprio benessere. Come possiamo rivolgere l’empatia verso noi stessi e allinearla al nostro Noble Goal? Mi piace il modo in cui, attraverso il Neural Network, è possibile integrare le capacità tra di loro e approfondire quindi il processo di coaching in modo che i clienti possano davvero beneficiarne.”

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Quali altri criteri per misurare il successo ci potrebbero essere che ci collegano al significato più profondo della vita? Dopo questa conversazione, Carla è tornata a casa e ha pensato ad alcune strategie che le permettessero di cambiare la sua situazione e praticare l’empatia per se stessa e la sua famiglia. Angela le ha poi mostrato il Neural Network report.

“Ovviamente sono emersi il benessere e la qualità della vita. Quindi ci siamo chieste cos’è un Noble Goal? Come si manifesta il benessere in tutti gli ambiti della nostra vita, come leader, come madre, come collega? Abbiamo utilizzato il Neural Network per porci domande riguardo l’empatia, il suo Noble Goal e la sua abilità di navigare le emozioni.”

Angela dice che la sua cliente ha adottato degli importanti cambiamenti dopo la sessione di coaching.

“Ha cambiato il suo orario lavorativo, ha iniziato a dire ‘no’, ha imparato a porre dei limiti alla sua disponibilità per le riunioni. Usa il calendario in modo completamente differente rispetto a prima, e quando si trova in una situazione stressante utilizziamo la “mindfulness” in modo che possa fermarsi e prendere decisioni più ponderate rispetto a ciò che vuole creare nella sua vita. Come risultato è più felice, prende decisioni migliori e sta avendo effetti sulla sua qualità della vita in termini di soddisfazione e realizzazione. Ha funzionato per cristallizzare un chiaro percorso di azioni che può intraprendere.”

Careerlink sta utilizzando il Neural Network in tutti i suoi programmi di training e coaching, soprattutto come follow up al termine dei corsi. Per ora sembra riscuotere molto successo, dice Angela. “Mi piace che utilizzi i dati e le capacità dell’EQ ad un livello più profondo per esplorare come possono supportare l’individuo a ottimizzare e sviluppare i fattori critici per il suo successo. Individua ciascuna delle capacità che possono aiutare in questo, e offre domande stimolanti per chi lavora con individui che vogliono comprendere e approfondire come raggiungere questo obiettivo. È uno strumento molto potente.”

E come sono stati finora i feedback dei clienti riguardo il Neural Network? Angela dice che sono a dir poco entusiasti.

“Ho ricevuto un sacco di feedback fantastici. Le persone apprezzano il fatto di poter vedere quali capacità possono sfruttare per raggiungere i loro obiettivi. Le entusiasma. Possono vedere la relazione e il percorso tra il fattore di successo e il punteggio realizzato e quali capacità lo stanno influenzando. Poter vedere il collegamento è molto efficace.”

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Questi sono tempi difficili per le compagnie aeree, con tensioni tra clienti e dipendenti che si manifestano in modo drammatico. Ma alla Qatar Airways, una compagnia che ha abbraccio l’EQ come modo per ispirare i dipendenti a fornire un’ottima assistenza clienti, il Neural Network ha dato una spinta in più ad un programma di training EQ già fruttoso. Kevin Herft è il manager per la formazione dei servizi di cabina presso Qatar Airways. Ci scrive:

“L’EQ ci ha permesso di cambiare il modo in cui vediamo il dipartimento formazione e organizzazione. Ora il punto focale dell’azienda non è più solo l’assistenza clienti, ma anche l’esperienza del cliente e le connessioni emotive che si creano. Le persone prendono delle decisioni in base alle emozioni. Essendo così, è importante che il nostro staff si senta bene e riesca a trasmettere questa energia positiva ai nostri clienti. La buona reputazione dell’EQ workshop si è diffusa agli altri dipartimenti dell’azienda. Come risultato, ho ricevuto richieste di partecipare alle lezioni sull’EQ dai team IT, finanza e progettazione.”

Una volta che Kevin ha iniziato ad utilizzare il Neural Network, insieme al report SEI, ha trovato un nuovo modo per aiutare i dipendenti a fornire un servizio migliore e essere più felici sul lavoro. Sostiene che è facile da capire per i clienti e i coach.

“Il Neural Network è strutturato in maniera metodica e le domande poste, soprattutto per la sezione Fattori di Successo, forniscono chiarezza per entrambe le parti. Gli studenti sostengono che le domande sono state un ottimo metodo per aiutarli a riflettere e a pensare ad un piano d’azione. La natura delle domande ha innescato molta curiosità: gli studenti volevano saperne di più e alcuni hanno chiesto di poter implementare il loro piano d’azione e rifare il questionario dopo 3 mesi. Molti studenti sono rimasti sorpresi dall’accuratezza del report.”

Kevin dice che per i coach unisce un alto livello di profondità e significato ad un linguaggio pratico che prima non avevano.

“I coach, dal canto loro, hanno notato che il report precedente mostrava una media di punteggio per i Fattori di Successo, mentre ora il Neural Network fornisce un report personalizzato che guida l’utente finale a concentrarsi sia sui punti di forza che sui punti da sviluppare. Nel complesso, si tratta di dati utili al dialogo.”

Michele Royan, una coach che gestisce un’azienda di consulenza, la Integrity Partners in Arizona, U.S.A., è d’accordo sul fatto che il fattore distintivo è la possibilità di personalizzare i risultati. Sostiene che approfondisce la natura pratica degli altri metodi di coaching.

“Il Neural Network contiene domande e step pratici per implementare e espandere l’EQ. Fornisce un quadro di riferimento su cui riflettere e fa riferimento alle competenze individuali per approfondire la comprensione da parte del cliente di come esse contribuiscono ai risultati. La curiosità e l’energia dei miei clienti mi hanno spinto a provare ad usare queste domande per la riflessione e le fasi d’azione.

Per i clienti che vogliono qualcosa a cui fare riferimento dopo la sessione di coaching, il Neural Network fornisce una guida utile. Michele ci dice:

 “Si sono sentiti sollevati nell’avere nelle loro mani qualcosa a cui fare riferimento frequentemente. Il Neural Network permette ai clienti di concentrare la riflessione in una direzione specifica, basandosi sulle risposte date al SEI. Il valore predittivo delle informazioni è personalizzato per ogni persona. Sarebbe interessante vedere le differenze nei suggerimenti nel tempo, man mano che il cliente lavora per rafforzare i propri risultati.”