E’ possibile rapportare l’Intelligenza Emotiva all’età? A questa domanda risponde una delle ultime ricerche condotte da Six Seconds, secondo cui..
QUANTI ANNI HA L’INTELLIGENZA EMOTIVA?
Questa domanda, ovviamente parafrasata, rappresenta il quesito posto nell’ultima Survey pubblicata sul nostro sito, nella quale abbiamo chiesto ai nostri lettori un parere rispetto al rappo rto possibile tra Intelligenza Emotiva ed Età, in particolare la domanda era così formulata:
I risultati hanno mostrato che la maggior parte delle persone (il 61.54 %) ritiene che non vi sia relazione tra l’Intelligenza Emotiva ed l’età anagrafica. Il restante 38.46% è dell’opinione, invece, che l’età influ isca sull’Intelligenza Emotiva individuale. Tra questi, il 15.38% è del parere che siano i giovani ad avere un più elevato Quoziente Emotivo, mentre, il 23.08% confida maggiormente nelle competenze emotive degli adulti.
Come nostra abitudine, la domanda vuole essere uno spunto di riflessione al quale legare, in un secondo momento, i risultati derivati dalle nostre ricerche che, in questa circostanza particolare, hanno voluto appunto indagare proprio l’eventuale rapporto esistente tra Intelligenza Emotiva ed Età.
Il campione: La ricerca ha preso in considerazione un campione di 405 statunitensi (in prevalenza donne) compresi tra una fascia di età che va dai 22 ai 70 anni.
Il grafico mostra la divisione del campione per classi di età
I risultati hanno dimostrato una relazione significativa tra Età ed Intelligenza Emotiva secondo la quale più l’età aumenta, tanto più elevato risulta il Quoziente Emotivo della persona.
Il grafico mostra la relazione crescente che lega le due variabili
Che vuol dire tutto questo?
Semplicemente quello che abbiamo sempre affermato: l’Intelligenza Emotiva è una competenza che può essere allenata e quindi, proprio per questo, possiamo immaginare che con il crescere dell’età e delle esperienze sviluppate dalle persone anche l’Intelligenza Emotiva ne acquisti benefici.
Per fornire qualche spunto interpretativo ulteriore aggiungiamo che, la ricerca, è andata ad analizzare la relazione esistente tra età e ciascuna delle tre aree in cui è strutturato il modello Six Seconds .
Quale delle nostre competenze emotive trae maggior beneficio dal crescere dell’età?
La ricerca evidenzia significativi incrementi sia nella sfera di Self Awareness (conoscenza di se stessi) sia in quella della Self Direction che comprende l’Empatia e il perseguimento di obiettivi “eccellenti” per l’individuo. Quello che invece i dati non hanno segnalato è l’esistenza di un rapporto significativo tra l’età e la capacità di Gestire di Se Stessi (Self Management).
Perchè?
La spiegazione a nostro avviso è abbastanza intuitiva e coerente con quanto sempre affermato in ambito di IE ovvero: la crescita di Self Awareness (conoscenza di se stessi) negli anni è necessariamente legata all’esperienza. La sperimentazione, non solo delle emozioni ma anche delle loro sfumature, arricchisce il nostro vocabolario emotivo e ci fa collezionare una vasta gamma di situazioni/ricordi a cui riportare e collegare le emozioni e le reazioni ad esse legate. Una spiegazione simile può essere utilizzata per analizzare anche i dati legati alla Self Direction, se prendiamo in esame, ad esempio, l’empatia possiamo facilmente intuire quanto, anche in questo caso, l’aumentare dell’età impatti sulla nostra capacità di entrare in connessione con l’altro. Pensiamo, ad esempio quanto sia importante il valore di quello che solitamente, viene definito “il senso della responsabilità” nel quale sono incluse diverse sensibilità come: il prendersi cura di altre persone, capirne i problemi, essere un esempio, dimostrarsi degni di fiducia. Da qui possono scaturire innumerevoli riflessioni sociologiche come l’importanza della famiglia, o più in generale della realtà sociale nella quale siamo immersi. Tutta la nostra vita si trasforma in una vera e propria palestra in cui allenarci ed allenare. A supporto di questo pensiero si aggiunge un ulteriore dato secondo il quale l’aumento dell’età sembra anche implicare un costante incremento e rafforzamento dei nostri valori con il conseguente allineamento di questi con i nostri obiettivi.
Infine, alcune parole anche circa la non significatività della relazione tra Self Management (Gestione di Se Stessi) ed Età. Il dato sembra affermare che per imparare a gestire efficacemente le proprie emozioni non sia sufficiente la sola esperienza. Le competenze legate alla gestione di sè come l’ottimismo, la motivazione intrinseca e il pensiero sequenziale non possono crescere solo grazie all’esperienza, serve altro. Alcune delle ricerche che Six Seconds ha condotto parallelamente a questa, dimostrano che queste competenze sono migliorabili in seguito a specifici percorsi di training focalizzati sulla sfera emozionale.