Quando la scuola italiana non aveva già più finanze e finanziamenti, neppure per le fotocopie, è stato comunque possibile avviare un percorso di sviluppo dell’Intelligenza Emotiva in una classe 5a di una scuola primaria di primo grado (elementare) nella provincia di Bologna, grazie alla determinazione di alcune insegnanti che lo hanno richiesto e sostenuto fino in fondo.
L’anno successivo (2006-2007) è stato possibile proporre un percorso analogo nella classe 1a delle medesime insegnati, nello stesso Istituto finanziato grazie al Piano Regionale Straordinario 2006-2007 “Combattere la dispersione scolastica e sostenere l’integrazione degli studenti stranieri” (Asse C Misura C2); il desiderio, questa volta era protrarre il percorso per l’intero ciclo scolastico di questi bambini, cioè fino alla 5a, ma adesso i soldi sono proprio finiti e questo desiderio non può realizzarsi.
LA RELAZIONE DEL PROGETTO, PERO’, RESTA E VOGLIAMO CONDIVIDERLA CON VOI!
a cura della dott.ssa Barbara Quadernucci e della dott.ssa Raffaella Martini (ass. ZonaIO)
PREMESSA METODOLOGICA Il progetto “L’arcobaleno delle Emozioni” è stato promosso e realizzato dall’Associazione “Zona io“ di Bologna presso la V A della Scuola primaria di primo grado Garibaldi di Casalecchio di Reno, da gennaio 2006 a maggio 2006. Il percorso proposto è stato condotto, in stretta collaborazione con le insegnanti Paola, Lorena e Anna, da due esperte relativamente alle tematiche trattate: Barbara Quadernucci, formatrice e master in PNL, e Raffaella Martini, psicologa e progettista sociale nell’ambito della prevenzione della promozione del benessere. Il Progetto “L’arcobaleno delle Emozioni” si colloca comunque all’interno di una strategia più ampia che intende porre al centro dell’attenzione le abilità o competenze psico-sociali che vengono individuate dall’OMS come centrali per la promozione della salute e del benessere dei bambini e degli adolescenti, quali ad esempio:
Nello specifico del percorso in oggetto, considerando la durata complessiva (20 ore) e l’età dei bambini e delle bambine coinvolti/e, si è privilegiato un lavoro che permettesse loro di porre le basi emotive al fine di:
Queste capacità saranno quelle che li/le potranno accompagnare nell’incontro con gli altri con curiosità, serenità e apertura per poter instaurare relazioni interpersonali nel rispetto di se stessi e degli altri, di qualunque razza, colore, religione o paese di provenienza siano. Un ulteriore percorso centrato sulla gestione delle emozioni, successivo a questo di primo livello sul riconoscimento delle emozioni, potrebbe rappresentare un progetto di continuità per le classi medie e permetterebbe di consolidare le conoscenze acquisite e poter lavorare più nello specifico di situazioni problematiche e non sempre di facile gestione. ATTIVITA’ Complementari:
Specifiche:
Considerazioni e valutazioni finali Al termine del percorso, abbiamo chiesto ai bambini e alle bambine di rispondere ad alcune domande circa il lavoro svolto in classe. Di seguito alcune risposte: 1. Cosa ti è piaciuto di più “ a me è piaciuto tutto, a parte all’inizio che durante tutte le vostre spiegazioni mi sono un po’ annoiata. Poi ho imparato ad ascoltare di più e mi è piaciuto! Le cose che mi sono piaciute di più sono state i giochi dei tornei come: MOOD, INDOVINA CHI, EMOZIONE, BUONGIORNO TRISTEZZA” “ la cosa che mi è piaciuta di più è stata MOOD perché mi ha fatto imparare ad esprimermi meglio. E l’altra cosa che mi è piaciuta è quando abbiamo fatto il filmato perché sono riuscito a superare la mia timidezza”
2. Cosa hai imparato? Di quello che hai imparato, c’è qualcosa che pensi ti possa essere utile? “in questo grande percorso io ho imparato ad esprimere meglio le emozioni (rabbia, paura, tristezza, gioia, disgusto, sorpresa). Quello che ho imparato mi serve in ogni momento della mia vita!” “io ho imparato a riconoscere le emozioni non solo dal corpo e dalla faccia ma anche dalla voce. Credo che questo mi potrà essere utile in futuro per riconoscere le emozioni” 3. Cosa miglioreresti? “niente” “penso che il progetto così vada benissimo, perché è divertente e allo stesso tempo istruttivo…PERFETTO!!” “il tempo. C’è stato poco tempo per conoscerci e così non ci siamo conosciuti bene” 4. Altro da dire… “mi dispiace che sia finito, sarei stata più contenta se fosse stato più lungo” “sì mi mancherete molto e questo viaggio emozionante non me lo dimenticherò mai” “la semplicità della parola CIAO” VALUTAZIONE Il progetto si prefiggeva di aumentare e rafforzare alcune competenze emotive dei bambini:
Attraverso l’utilizzo dei GIOCO-TEST©, sia in entrata che in uscita, abbiamo potuto monitorare e valutare gli effetti del progetto. Le ipotesi sono state confermate e supportate dai dati che evidenziano i miglioramenti attesi. Nello specifico:
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