Nel 1992 la buona sorte mi ha portato ad unirmi al corpo insegnante di una scuola eccezionale, dove veniva dato peso, come fattori per il successo, sia allo sviluppo di aspetti emotivi che accademici. Era come un luogo magico dove si apprendeva con gioia, passione e serietà. Karen McCown fondò la scuola nel 1967 con l’idea pionieristica e rivoluzionaria che si potessero integrare insieme il lavoro accademico con quello emotivo. Intorno al 1983 la Dr.ssa Anabel Jensen ne divenne la Direttrice, e contribuì ad affinare l’idea di Karen ottenendo dei riconoscimenti di eccellenza per l’educazione. Nel 1993, Daniel Goleman, visitando la scuola, osservò il processo Self-Science, con cui si insegna a bambini e adulti la gestione emotiva. Ci raccontò del lavoro di Peter Salovey e altri ricercatori che avevano da poco definito il concetto di “intelligenza emotiva.” Nel suo testo del 1995, Goleman inserì un capitolo sul programma Self Science, presentandolo come modello per insegnare l’IE – e quando il libro divenne un best-seller internazionale, molte persone iniziarono a contattarci dicendo: “le competenze dell’Intelligenza emotiva sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno e Goleman sostiene che voi potete aiutarci ad apprenderle! Come si può fare?”
Nel 1997, Karen e Anabel mi invitarono ad unirmi a loro per dare una risposta strutturata a queste richieste sempre più numerose. Insieme alla nostra collega Marsha Rideout fondammo Six Seconds, allo scopo di insegnare e diffondere questa metodologia, molto pratica, di insegnamento dell’IE. Dopo un anno lanciammo il nostro primo programma di certificazione per illustrare ad altri come usare questa metodologia. Data la nostra provenienza ci aspettavamo che la nostra platea sarebbe stata popolata da educatori delle scuole elementari o medie della nostra zona. Ci sbagliavamo! I partecipanti della nostra prima edizione della Certificazione sull’IE erano manager e leader, infermieri, counselor, professori universitari, responsabili HR oltre che genitori e insegnanti…E arrivarono in volo da Johannesburg, Londra, Singapore, Pechino, Caracas, Toronto e diversi altri Paesi. Grazie a loro, e alle migliaia che seguirono nei successivi dieci anni, scoprimmo come rendere l’intelligenza emotiva trasformazionale oltre che pratica.
Nel corso degli anni, alcuni partecipanti ci avvicinavano dicendo: “Voglio portare questo lavoro a Singapore…. in Messico… Sud Africa…. Inghilterra… Medio Oriente..” Altri dicevano: “Ho desiderato trovare un lavoro come questo per tutta la vita: non serve che mi paghiate, ma voglio lavorare per voi.” Inizialmente, non capivamo cosa questo potesse davvero significare, né come utilizzare queste incredibili opportunità che si creavano. Nel tempo, siamo tutti insieme cresciuti e abbiamo imparato tanto, andando a costruire una struttura organizzativa di grande rilievo.
Oggi la Community di Six Seconds raggiunge 157 paesi attraverso Partner, volontari, Network Leader e membri dello staff in oltre 60 nazioni. Abbiamo pubblicato dozzine di programmi di sviluppo per training d’aula, libri, assessment e strumenti di allenamento. Offriamo ogni anno differenti programmi di certificazione. E, cosa più importante, abbiamo identificato la ragione per cui facciamo questo lavoro. Ecco dunque il motivo dell’esistenza di un network così impegnato nella diffusione dell’intelligenza Emotiva:
“In tutto il mondo si trovano persone impegnate a portare cambiamenti positivi. Forse, come leader, tu sei uno di questi – forse osservi il tuo team, la tua azienda, la tua famiglia, la scuola, la tua comunità, il nostro mondo e pensi: possiamo fare ed essere meglio di quanto siamo ora. Possiamo mirare alla sostenibilità e alla prosperità. Possiamo essere competitivi e compassionevoli. Non limitarci a fissare obiettivi di crescita del 2% o 5% ma stabilire un nuovo significato alla parola performance. Ecco, noi definiamo questo tipo di obiettivo come “cambiamento positivo” e la nostra Mission è quella di supportare persone come te ad essere più efficaci nel realizzare questo, all’insegna della prosperità. Affinché ognuno di noi sia un leader che valga la pena seguire.”
Ringraziamenti
Ci sono molte persone che hanno dato il loro contributo per la crescita di questo lavoro, e le loro idee sono una parte centrale di esso. La verità è che questo lavoro è il risultato di quanto appreso dai miei colleghi e clienti negli ultimi 15 anni, passati a lavorare a tempo pieno sull’insegnamento e sviluppo delle competenze emotivo relazionali. Oltre quelli già menzionati, voglio ringraziare nello specifico i direttori dei nostri uffici internazionali che dirigono Six Seconds: Sue McNamara, Yasuhiro Tanabe & Natalie Roitman in Asia-Pacific. Maria Olsson, Lorenzo Fariselli ed Ilaria Boffa in Europa. Jayne Morrison in Middle East, Africa & India. Lynette & Jim Vaive & Fiorella Velaverde in America. Ed infine, nel nostro Global Office: Jenny Wiley, Patty Freedman, Paul Stillman, Susan Stillman, e Tommaso Procicchiani.