L’intervista rilasciata in esclusiva a Six Seconds dal dott. Daniel Goleman. Insieme riflettiamo sulle applicazioni dell’Intelligenza Emotiva nella nostra vita quotidiana, nel lavoro e nella scuola. Buona lettura!

INTELLIGENZA EMOTIVA

con il dott. Daniel Goleman

PREMESSA

Fin dalla pubblicazione del best seller internazionale del dott. Daniel Goleman “Intelligenza Emotiva” nel 1995, un movimento globale ha cominciato a svilupparsi per portare la pratica ‘EQ’ (Quoziente Emotivo) nel mondo economico, nelle scuole, e nelle comunità sociali di tutto il mondo.

Aziende e multinazionali dall’American Express all’Avon hanno cominciato a adottare questo concetto. Jack Welch ha sottolineato l’importanza dell’EQ[1]. “La chiave del successo professionale” [2] la definisce Harvard Business Review. Scuole, ospedali, agenzie governative di tutto il mondo hanno cominciato a adottare le pratiche EQ. Da studenti delle scuole elementari ad ufficiali dell’esercito, i programmi d’intelligenza emotiva propongono una nuova prospettiva per le persone.

Secondo il dott. Goleman tutto ebbe inizio un giorno d’estate con due professori di psicologia. Goleman spiega “John Mayer e Peter Salovey diedero vita a questo settore discutendo di politica mentre dipingevano una casa”. “Salovey (ora Preside di facoltà allo Yale College e Professore di Psicologia a Yale University) e Mayer (ora professore all’università del New Hampshire) parlando delle loro ricerche sulla cognizione e sull’emotività, si ritrovarono a discutere di un personaggio politico. Il quesito che si posero fu: come fa una persona cosi intelligente ad agire così stupidamente? Arrivarono alla conclusione che: per prendere delle decisioni intelligenti ci vuole qualcosa di più che il semplice intelletto cosi com’è misurato dal tradizionale Quoziente Intellettivo (IQ).

Goleman continua a raccontare “Come risultato di quella conversazione, Salovey e Mayer pubblicarono un bellissimo articolo introduttivo – purtroppo lo pubblicarono su un giornale di poca fama. Non appena lessi il loro concetto d’intelligenza emotiva, tanti campanelli cominciarono a suonare. Così pensai “questo è un argomento su cui devo scrivere”. Con più di 5 milioni di copie stampate in 30 lingue, Goleman aveva ragione: il mondo era pronto a conoscere questo formidabile concetto.

Goleman, Salovey e altre autorità del settore condivideranno le migliori pratiche e le più recenti ricerche nel corso della 5th conferenza annuale NexusEQ che sì terra dal 12 al 14 Giugno in Olanda. www.nexuseq.com . Questo summit EQ intitolato “Leader con Intelligenza emotiva: Strumenti e Conoscenza per un Mondo Sostenibile”è il più completo ed esauriente al mondo, caratterizzato da oratori provenienti da 19 nazioni diverse. “Questo è un movimento mondiale ma la gente è isolata ”, spiega Goleman. “Chiunque lavori in condizioni solitarie – a scuola, in azienda, in ospedale, in università, ovunque ci si trovi, si è parte di una comunità – una comunità virtuale di persone affini che seguono questo lavoro importante. Questa opportunità di incontrarsi e conoscere nuovi membri di questa ‘Famiglia’ è molto importante.

Cosa è che rende l’Intelligenza Emotiva così attraente? In parte è che risponde ad un diffuso e vivo desiderio di capire le complessità delle interazioni umane. In parte è che permette a chi la pratica di portare compassione, empatia, e conoscenza in scuole e organizzazioni ed in parte perché intelligenza emotiva permette di raggiungere risultati finali impressionanti.

Secondo Goleman, uno dei vantaggi chiave è che “l’intelligenza emotiva può aiutare chiunque a prendere migliori decisioni.”. Questo accrescimento d’efficacia è di grandissimo interesse per le aziende ed è essenziale per l’educazione e per la vita personale.

EQ e l’Azienda

Che cosa hanno in comune American Express, Avon, Shell, Unilever, Nestle, Pfizer, Lockheed, Hilton, Boeing, Motorola e Johnson & Johnson? Sono tutte multinazionali che a diversi livelli si stanno rivolgendo all’intelligenza emotiva per migliorare il loro rendimento organizzativo.

Il valore che queste organizzazioni trovano nel EQ sono in primo luogo nello sviluppo dei quadri dirigenti, nelle vendite e nella motivazione del personale. Nel suo ultimo libro, Essere Leader, Goleman spiega perché l’EQ ha un tale impatto sulla dirigenza.

“L’EQ definisce la nostra capacità nelle relazioni interpersonali”, dice Goleman, e i manager che utilizzino la loro efficacia emotiva per ispirare confidenza, impegno e altruismo, otterranno risultati migliori.

“In “Essere Leader”, la mia collega Annie McKee descrive una donna sorprendente che lavora per l’UNESCO nell’Asia del sud”, dice Goleman, “era una leader eccezionale. Il suo mandato riguardava la salute di mezzo miliardo di donne e bambini. Lei usò la sua intelligenza emotiva per ispirare tutto il personale a riguardo della missione. Siccome stava veramente a cuore a tutti, non si rivelò un lavoro banale, aiutò l’intero team a divenire più efficace.”.

Questa abilità di tirare fuori il meglio della gente si traduce in rendimento finale. All’Oreal, i venditori selezionati in conformità a specifiche competenze emotive, apportarono un aumento di ricavi pari a $2.558.360[3]. L’Aviazione Statunitense risparmiò $2.7 milioni in costi di reclutamento semplicemente usando un profilo EQ[4]. Un’iniziativa EQ durata un anno allo Sheraton Studio

City di Orlando aiutò a migliorare la soddisfazione dei clienti, aumentando la fidelizzazione e incrementando la quota di mercato del 24%[5]. Altri dati sono disponibili tramite il “Consortium for Reasearch on Emotional Intelligence in Organization” (www.eiconsortium.org) e Six Seconds Institute for Organizational Performance (www.EQperformance.com) o il sito italiano di Six Seconds (www.6seconds.it).

Introdurre l’EQ nella Scuola

Una delle aree più entusiasmanti in cui l’EQ è applicata è l’educazione. Da Durban, Sud Africa, a Jakarta, Indonesia educatori di tutto il mondo si rivolgono all’intelligenza emotiva per riuscire nella loro missione.

L’Intelligenza Emotiva è introdotta nella scuola a diversi livelli aiutando Insegnanti ed amministratori ad essere più efficaci. La Dott.ssa Anabel Jensen, che parlerà a NexusEQ, ha lavorato per tre anni in uno dei più grandi distretti scolastici Americani. Lo scopo centrale del suo lavoro era quello di costruire una forza lavoro più efficiente tra i 12000 impiegati.

Goleman spiega che dirigenti scolastici dotati d’intelligenza emotiva hanno più successo: “Lo studio originale fu condotto per il ministero dell’educazione nel Regno Unito, dove presero in considerazione Presidi di Scuola. Lo studio rivelò che in Scuole dove il preside utilizzava un metodo direttivo più emotivamente intelligente, i risultati accademici degli studenti erano notevolmente più alti.”. Perché? “Dirigenti di scuola che utilizzano il loro EQ per ispirare gli insegnanti ad essere più dedicati e motivati, a insegnare meglio – e di conseguenza migliora l’apprendimento.”.

In aggiunta allo sviluppo professionale, molte scuole insegnano l’intelligenza emotiva ai loro studenti per aiutarli ad essere più consapevoli e prender decisioni migliori. Il Collaborative for the Advancement of Social Emotional Learning ( www.CASEL.org ) ha raccolto una notevole quantità di dati sull’argomento. In conclusione: Formazione EQ migliora il rapporto degli studenti con la scuola e migliora il rendimento accademico. La ricerca mostra che studenti che acquisiscono capacità sociali ed emotive, sono meno violenti ed hanno un minor rischio di suicidio.

In uno studio pilota intitolato Self-science, il 100% degli insegnanti ha riferito che il programma aumenta la cooperazione e migliora le relazioni in classe. Gli insegnanti concordano anche (92%) sul fatto che il programma ha aiutato gli studenti a mantenere l’attenzione e migliorare il rapporto insegnate-studente.

EQ e la vita quotidiana

Per catturare i benefici individuali dell’EQ, Goleman si rivolge all’economista e premio Nobel, Daniel Kahneman e l’”Hedonic Treadmill”.

“Avere più ricchezze non aumenta la felicità” spiega Goleman. “La felicità che si prova passando dalla povertà più assoluta ad aver giusto quanto basta è il passo più rilevante collegato all’accrescimento del benessere. Ciò significa che per essere felici non c’è bisogno di uno stile di vita lussuoso. La felicità in sè permette di uscire da quel circolo vizioso delle aspettative continuamente crescenti. Una delle qualità che l’EQ permette di coltivare nel dominio dell’autodisciplina emotiva, è come gestire le proprie emozioni ed essere più felice”.

Mentre la felicità può sembrare banale per alcuni, individui felici sono generalmente più sani, compassionevoli e hanno più successo. Le implicazioni sono di gran rilievo – cosa succede quando si è più soddisfatti nella propria vita personale? Questo argomento porta Goleman nello stadio di ricerca successivo: “Mi sto chiedendo come sia possibile vivere tutti insieme al meglio delle nostre possibilità ad ogni livello – coppie, famiglie, comunità, organizzazioni e nazioni. Come possiamo vivere insieme in equilibrio e compassionevolmente?”

Così come la maggioranza delle persone coinvolte in intelligenza emotiva, anche Goleman trova questa pratica di gran beneficio per la sua vita personale. “Mi sono impegnato ad essere più attento e con empatia”, Goleman riferisce di come sua moglie, Tara Goleman (autore di Alchimia Emotiva) lo ispiri. “E’ un libro spirituale oltre ad essere una sintesi d’attenzione, terapia cognitiva e psicologia Buddista. Dimostra l’importanza d’intuizione riflessiva nel vivere bene – un messaggio portato dal Dali Lama. Questi valori vanno mano nella mano con il mio pensiero e mi danno speranza anche per la mia vita.”.

La fusione di consapevolezza spirituale, attenzione e intelligenza emotiva, accresce la qualità della vita – non attraverso ornamenti ma aggiungendo gusto ai piccoli momenti d’ogni giorno”. Una delle qualità di questa consapevolezza è che si è meno annoiati e meno ansiosi lungo la durata di tutto il giorno ed anche più coinvolti in cosa succede intorno in qualunque situazione.”.

Goleman subito aggiunge: “Non mi vedo particolarmente dotato di talento in questo campo. Sono uno psicologo, un ricercatore e uno scrittore ma non sono

un guru in intelligenza emotiva; sono un commentatore – non il Tiger Woods dell’intelligenza emotiva. Il Dali Lama si merita quel titolo!”

Con Gratitudine da Goleman

Ci sono infiniti esempi di intelligenza emotiva applicata in tutto il mondo. Da prigioni ad organizzazioni militari, da classi a sale di consiglio, questa fusione di scienza d’avanguardia e buon senso sta guadagnando attenzione.

Goleman ne fa credito alle ricerche e a questi innovatori – molti dei quali partecipano alla conferenza NexusEQ. “Io ho semplicemente amplificato l’idea di qualcun altro e altri, a loro volta l’hanno raccolta e gli hanno dato vita. Il movimento e una stupenda realizzazione collaborativa. Sono molto grato a tutte le persone coinvolte”.

Qual è il prossimo passo per l’EQ? “ Per gli appassionati di intelligenza emotiva” conclude Goleman “il mio augurio è prestare più attenzione a cosa succede nel mondo e usare l’EQ per risolvere i problemi che ci si presentano di fronte. Che sia un problema locale, nazionale, vittime dello Tsunami o l’orribile pedaggio che la povertà esercita sui bambini del mondo. Io spero che l’intelligenza emotiva aiuti ogni persona a spostarsi dal proprio guadagno ed interesse personale ai problemi che aspettano di essere risolti nel mondo. E spero che utilizzino tutti il loro EQ per affrontare questa sfida.”.

È meraviglioso che la conferenza sia vicino ad Amsterdam. É così vicina ad essere il cuore d’Europa, così accessibile a gente proveniente da culture e nazioni differenti. Non è in America, e ritengo che questo sia importante – questo non è un movimento americano ma un movimento mondiale”.

La conferenza mette in evidenza il crescente interesse internazionale per questo concetto. Parte scienza, parte psicologia popolare, il “Movimento EQ” continua a guadagnare terreno. I critici lo chiamano “il gusto del giorno”, anche se 15 anni dopo la pubblicazione della prima ricerca questo campo continua a crescere. Business, Educazione, Sanità, e settore Pubblico si ritroveranno insieme per assistere alle evoluzione a NexusEQ in Olanda, 12-14 Giugno, 2005. Informazioni e registrazione disponibile in linea a www.NexusEQ.com.

Data intervista: 6 Gen. 2005

a cura di: Six Seconds

Joshua Freedman, Kees Blasé, Massimiliano Ghini

traduzione italiana a cura di Fabio Grassi

Note

[1] Jack Welch, “Four E’s (a Jolly Good Fellow)” Wall Street Journal, January 23, 2004 [2] Harvard Business Review, Breakthrough Ideas for Tomorrow’s Business Agenda, April 2003 [3] Spencer & Spencer, 1993; Spencer, McClelland, & Kelner, 1997 (cited in Cherniss, 2003) [4] Richard Handley, 1999, Conference Proceedings, NexusEQ 2003 [5] Joshua Freedman, Case Study: Emotional Intelligence at the Sheraton Studio City Hotel, Six Seconds Institute for Organizational Performance, 2003