Lo Stress mi sta uccidendo

E’ ora di allenare l’Intelligenza Emotiva

Viviamo in un mondo dove la collaborazione è fondamentale, sia nella vita che nel lavoro. Tuttavia, stiamo creando condizioni che vanno esattamente contro questa necessità. Il nostro cervello è sovraccarico da richieste che vanno oltre il suo scopo naturale, creando una vera e propria “guerra interna” a livello cellulare. Le neuroscienze hanno reso evidente questa spirale discendente, ma, fortunatamente, offrono anche delle soluzioni.

Lo Stress: Una Risposta Emotiva Necessaria

Il termine “stress” viene spesso utilizzato come una scorciatoia per descrivere il nostro senso di squilibrio e caos. Viviamo in tempi di accelerazione: crisi economiche, cambiamenti climatici e incertezze quotidiane ci lasciano in uno stato di costante tensione. Lo stress, tuttavia, non è solo una reazione psicologica; è una risposta emotiva biologica che ci avvisa di un pericolo imminente. Purtroppo, la sua incidenza è in aumento.

Il Corpo e il Cervello in Lotta per la Sopravvivenza

Quando siamo sotto stress, il nostro cervello e il corpo attivano meccanismi che preparano a combattere o a fuggire. Questi sistemi sono utili in situazioni di pericolo fisico immediato, come un attacco di una tigre. Tuttavia, le minacce moderne, come problemi relazionali, insicurezza economica e carichi di lavoro eccessivi, non richiedono reazioni fisiche ma mentali e sociali. Eppure, il nostro corpo risponde come se stessimo affrontando un pericolo mortale, riducendo la nostra capacità di pensare in modo creativo, empatico e visionario.

Quando siamo stressati, il cervello si rifugia nella sicurezza del conosciuto. La nostra risposta automatica è quella di fare ciò che abbiamo già fatto, cercando di ottenere una “ricompensa” immediata, che stimola la produzione di sostanze chimiche come la dopamina. Questo comportamento, sebbene utile in contesti di sopravvivenza, non favorisce né l’innovazione né la collaborazione, che sono necessarie per affrontare le sfide più grandi.

Stress e Collaborazione: Un Circolo Vizioso

Lo stress crea un circolo vizioso: in un contesto di incertezze, ci sentiamo vulnerabili, il che ci spinge a concentrarci solo sul presente e su ciò che è urgente, limitando la nostra creatività e la capacità di lavorare insieme. Questo è particolarmente evidente a livello globale, dove problemi come il riscaldamento climatico richiedono una risposta collettiva e innovativa. Tuttavia, lo stress riduce la nostra capacità di cooperare e affrontare questi problemi a lungo termine.

Uno dei principali fattori che ostacolano la collaborazione è la diminuzione dell’empatia, che è scesa drasticamente negli ultimi decenni. Mentre le capacità analitiche e tecniche sono in costante crescita, l’empatia, che è la chiave per costruire relazioni forti e collaborative, sta lentamente scomparendo. Studi recenti, come quello pubblicato su Scientific American, hanno evidenziato una riduzione dell’empatia del 75% negli ultimi 30 anni. Questa carenza sta peggiorando la nostra capacità di connetterci con gli altri e di lavorare insieme per affrontare le sfide collettive.

Quando siamo sotto stress, il nostro cervello si concentra sulle attività necessarie per la sopravvivenza a breve termine. Questo significa che sopprimiamo le emozioni, che sono cruciali per prendere decisioni ponderate. Se ignoriamo le nostre emozioni, perdiamo la capacità di valutare correttamente l’impatto delle nostre azioni sugli altri e sul nostro futuro. Ignorare l’aspetto emotivo delle decisioni non solo danneggia le relazioni, ma può anche portare a scelte eticamente discutibili e dannose per la collettività.

La Soluzione: L’Intelligenza Emotiva

Fortunatamente, esistono soluzioni a questa spirale discendente. Il lavoro di esperti come il Dr. Herbert Benson ha dimostrato che possiamo imparare a gestire lo stress attraverso tecniche che promuovono il rilassamento e la consapevolezza emotiva. Benson ha anche dimostrato che lo stress modifica la nostra biologia, ma che possiamo influenzare positivamente questa risposta biologica imparando a innescare la risposta di rilassamento.

L’intelligenza emotiva è una competenza fondamentale per affrontare le sfide del nostro tempo. Essa ci permette di riconoscere e gestire le emozioni, sia le nostre che quelle degli altri, creando un ambiente favorevole alla collaborazione e all’innovazione. Sviluppando questa abilità, possiamo combattere la tendenza a isolarsi e diventare più resilienti di fronte alle difficoltà.

In un mondo sempre più complesso e stressante, sviluppare l’intelligenza emotiva è essenziale per non solo sopravvivere, ma anche prosperare. Le aziende che investono nell’emotività dei propri leader ottengono risultati migliori. I bambini che imparano a riconoscere e gestire le proprie emozioni crescono più sani e raggiungono traguardi migliori. In un contesto di crescente incertezza globale, non possiamo permetterci di ignorare l’importanza di un approccio emotivo equilibrato: è ora che le nostre risposte emotive si adattino ai tempi moderni.

Vito Aliperta