State of the Heart 2023: Intelligenza Emotiva tra benessere e crisi energetica

I dati pubblicati di recente dal più grande studio mondiale sull’Intelligenza Emotiva rivelano una diffusa crisi energetica delle persone, alimentata da anni di stress e incertezza. Morale? È ora di reinvestire nella salute emotiva.

Lo scorso 2021, il direttore del World Health Organization Tedros Adhanom Ghebreyesus ha lanciato un avvertimento sul bilancio a lungo termine post pandemia.

“Quando viviamo un trauma di massa”, ha detto Ghebreyesus, “esso si ripercuote sulle comunità per molti anni a venire”.

I dati pubblicati di recente dal più grande studio mondiale sull’Intelligenza Emotiva forniscono una delle prove più solide del fatto che le comunità di tutto il mondo stanno ancora lottando.

Il burnout è elevato, soprattutto per le generazioni più giovani. Il benessere è in calo. Molte persone si sentono ancora socialmente isolate. L’Intelligenza Emotiva – il set di competenze di cui le persone necessitano per prosperare e relazionarsi in tempi complessi e incerti – è diminuita per tre anni consecutivi e per la maggior parte dell’ultimo decennio.

“In media, le persone si sentono più volatili e meno capaci di navigare le proprie emozioni”, afferma Joshua Freedman, CEO di Six Seconds, uno dei co-autori dello studio.

I luoghi di lavoro stanno dando priorità al benessere?

Il periodo che stiamo vivendo ha cambiato la percezione che le persone hanno del rapporto tra lavoro e benessere. Il rapporto Work Trends di Microsoft, ad esempio, ha rilevato che oltre la metà dei dipendenti (53%) dichiara di essere più propensa a dare priorità alla salute e al benessere rispetto al lavoro. Per un certo periodo, sembrava che le organizzazioni la pensassero allo stesso modo e che la pandemia avrebbe segnato una vera svolta: nel 2020 un notevole 49% degli intervistati era fortemente d’accordo sul fatto che la propria organizzazione si preoccupasse del loro benessere – un aumento di 20 punti rispetto al 2019 e il numero più alto mai registrato. Da allora, però, questo dato è crollato:

Il risultato? Una confusione emotiva e un fattore chiave dell’impatto sull’energia delle persone.

  • Solo il 23% dei dipendenti di tutto il mondo si sente coinvolto e il 60% si descrive come emotivamente distaccato.
  • Oltre la metà dei manager si sentono stanchi, e spesso sono proprio loro a dover fornire supporto emotivo ai dipendenti.
  • Le competenze di Intelligenza Emotiva che contrastano il burnout hanno raggiunto il minimo storico (State of the Heart 2023).

Il nuovo State of the Heart 2023 si aggiunge al crescente numero di prove che dimostrano che la maggior parte delle organizzazioni sono in difficoltà nell’affrontare questa sfida.

Alcune organizzazioni, ovviamente, si impegnano al massimo per dare priorità al benessere dei loro dipendenti, raccogliendo i frutti di una maggiore motivazione, di un maggiore impegno e, in ultima analisi, di produttività.

E il report ci mostra diverse differenze, ma in tutti i settori i dati sono chiari: le aziende faticano a soddisfare le richieste relative al benessere e le persone ne soffrono.

Next step: trovare la strada nella complessità

La buona notizia è che le competenze emotive si possono apprendere e si spera che il peggio sia alle spalle. Lo State of the Heart rivela dati incoraggianti per specifici gruppi demografici, in particolare per le donne, che stanno guidando la ripresa post-COVID. Questo ci indica un percorso da seguire.

“L’Intelligenza Emotiva è fondamentale per affrontare le complessità del mondo di oggi”, afferma Sarah Canna, Team Lead per la gestione e lo sviluppo delle carriere presso il World Health Organization. “È molto importante, per chi si occupa di Intelligenza Emotiva, reinvestire nel networking, nella collaborazione e nello scambio di idee. È un aspetto su cui ci stiamo concentrando molto”.

Il nuovo State of the Heart dovrebbe servire da campanello d’allarme:

È tempo di investire nella salute emotiva. È tempo di dotare le persone delle competenze emotive di cui hanno bisogno per prosperare, a casa e al lavoro.

About State of the Heart

Lo State of the Heart è il più grande studio sull’Intelligenza Emotiva al mondo. Basato sul Six Seconds Emotional Intelligence Assessment e su una serie di dati globali provenienti da oltre 129 Paesi, la ricerca utilizza un campione randomizzato bilanciato per geografia, sesso ed età.

Download the full report →

 

About Six Seconds

La nostra mission è far crescere l’Intelligenza Emotiva nel mondo. Attraverso assessment, percorsi di certificazione e coaching, dotiamo le persone delle competenze necessarie per prosperare in ogni aspetto della loro vita.

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The State of the Heart: 2023

Quali sono i punti chiave di quest’anno?

I punteggi globali di Intelligenza Emotiva sono diminuiti drasticamente durante la pandemia e nel periodo successivo. Non solo, il report mostra un calo di tutte e 8 le competenze del modello Six Seconds.

Il mondo sta affrontando una crisi di energia delle persone – a casa e al lavoro. I punteggi di benessere continuano a diminuire, mentre i tassi di burnout, isolamento sociale e distacco emotivo sono ai massimi storici. Questi problemi sono particolarmente preoccupanti per le generazioni più giovani.

Le donne stanno guidando la ripresa post-COVID. A partire dal 2021, la maggior parte dei punteggi di Intelligenza Emotiva e dei Fattori di Successo della vita delle donne hanno registrato una ripresa significativa.

I punteggi di Intelligenza Emotiva non sono distribuiti uniformemente in tutto il mondo. Tutte e sette le regioni globali presentano punti di forza e opportunità uniche.

Il burnout non è distribuito uniformemente tra i vari settori e le industrie.

 

Scarica lo State of the Heart 2023