Spesso si è discusso del così detto ROI DELLA FORMAZIONE ovvero la possibilità di poter valutare quali miglioramenti si siano ottenuti a fronte dell’investimento economico che l’azienda o il singolo hanno stanziato per il proprio percorso di sviluppo.

Six Seconds è fortemente convinta che si possa valutare questo valore e, questa convinzione, nasce dal  presupposto di base secondo cui misurare le competenze e la performance dell’Intelligenza Emotiva è possibile  quindi è possibile anche rendere conto dei miglioramenti ottenuti.

Per questo misuriamo sempre le competenze sia in entrata che in uscita dal percorso didattico!!!

Utilizzando quindi i vari Tool e Assessment Six Seconds da sempre si impegna a restituire questa fotografia, la sola a garantire la sostenibilità dei cambiamenti (personali e organizzativi) e dei percorsi di sviluppo.

Di seguito riportiamo un abstract del White Paper Il ROI di un percorso di formazione che riassume il case history di una delle aziende nostre clienti che ha avuto modo di registrare il suo Ritorno Sull’Investimento (il white paper completo si può consultare collegandosi alla sessione white paper)

Dagli studi più recenti emerge che, contrariamente agli aspetti fissi di personalità, le abilità dell’Intelligenza Emotiva possono essere incrementate. Se questo è vero, significa che abbiamo una grande opportunità di migliorare la nostra performance nel lavoro, nella scuola e nella vita in generale, perché l’Intelligenza Emotiva è un importante predittore dei fattori chiave di successo .

Questo Abstract vuole essere la testimonianza di come sia possibile, per un’azienda, valutare gli impatti e i miglioramenti ottenuti a seguito dell’erogazione di percorsi di formazione focalizzati sullo sviluppo delle competenze emotivo-relazionali.

Il caso di Svimservice dimostra che si possono ottenere miglioramenti significativi (7%) delle competenze dei propri dipendenti anche solo con poche giornate di formazione e un impegno economico modesto.

BACKGROUND Svimservice S.p.A. è una società fondata nel 1974 a Bari che offre servizi d’informazione tecnologica, ingegneristica e consulenziale nell’area manageriale. Durante i suoi trent’anni di storia, Svimservice ha guadagnato una posizione principale nell’offerta dei servizi IT per la pubblica amministrazione, con particolare riferimento al settore della salute, diventando una delle 100 compagnie top ICT in Italia, con un reddito annuo di (19 milioni€ nel 2006) ed uno staff composto da 300 persone.

Nel 2006 Svimservice ha lanciato un progetto di sviluppo che ha coinvolto un team eterogeneo di 60 persone scelte tra programmatori, creatori di software, web designer ed altri professionisti dei sistemi informativi. Il gruppo è stato coinvolto in un percorso di training, focalizzato sui contenuti dell’Intelligenza Emotiva (IE) che aveva come obiettivo principale quello di sviluppare le competenze emotive e relazionali dei partecipanti attraverso il supporto didattico di Six Seconds, il maggior network internazionale di studi e ricerche sull’Intelligenza Emotiva. Per valutare l’efficacia delle formazione sono state misurate le competenze dei partecipanti sia in entrata (prima dell’inizio dell’aula) che in uscita (a distanza di 90 giorni dalla conclusione del percorso) così da comparare, analizzare e valutare i risultati ottenuti a seguito della formazione e testarne la loro significatività statistica. Confrontando i dati del pre corso con quelli del post corso si è registrato un incremento globale di IE del 7%. Questo dato è stato, quindi, sottoposto alle dovute analisi statistiche che ne hanno certificato la significatività e sostenibilità. I risultati ottenuti sono altamente significativi. Basti pensare che le ricerche più recenti ci dimostrano che più del 50% della performance individuale è spiegata proprio dall’Intelligenza Emotiva, questo vuol dire che i partecipanti, incrementando con una media del 7% la loro Intelligenza Emotiva, hanno di fatto incrementato la loro performance con importanti impatti sulla produttività dell’azienda e la customer service.

LA VALUTAZIONE Tre mesi dopo la prima somministrazione del SEI ASSESSMENT, 34 persone hanno ripetuto il questionario. I risultati sono mostrati nel grafico sottostante; la linea blu indica la prima somministrazione, la linea rossa la seconda. L’asse Y (verticale) mostra i punteggi medi; i punteggi del SEI oscillano tra 50 e 150 con media pari a 100. L’asse X (orizzontale) mostra il punteggio totale di IE, delle tre macro aree e di ognuna delle otto competenze.

SINTESI Il progetto Svimservice mostra come un percorso di training, seppur breve, offra vantaggi significativi a professionisti che operano in un contesto altamente competitivo e tecnico. Infatti, oltre ai cambiamenti oggettivamente misurabili, i partecipanti hanno riferito di avere notato importanti cambiamenti nella loro performance. Il passo successivo Una ricerca futura avrà il compito di continuare a raccogliere dati in merito agli impatti del training sullo sviluppo dell’efficacia personale utilizzando campioni sempre più numerosi. A tale proposito sarà interessante valutare non solo gli impatti della formazione in aula, ma anche di altre metodologie didattiche come il coaching e l’outdoor training. A questo si uniranno anche le valutazioni circa le risposte che l’azienda stessa saprà dare per sviluppare una gestione “emotivamente intelligente” delle persone e dei talenti, quindi, sarà interessante valutare gli impatti delle consulenze di processo (come per esempio le analisi di clima e i processi di cambiamento) e vedere come queste si inseriscono all’interno dei percorsi di sviluppo individuali aumentandone l’efficacia. Questa ricerca prova in maniera evidente che l’Intelligenza Emotiva si può apprendere e sviluppare.

La conclusione a cui si può giungere è che il training sull’Intelligenza Emotiva dovrebbe far parte del normale processo di sviluppo organizzativo di ogni azienda, con l’obiettivo di massimizzare l’efficacia della performance individuali ed organizzativa.