Perché "Six Seconds"?

La vera storia e le neuroscienze dietro il nostro intrigante nome

Cosa puoi fare in sei secondi?

Nel 1997, il nostro team era seduto al tavolo di una cucina e discuteva su come lanciare questa nuova organizzazione non profit. Dopo un’ora passata ad elencare nomi (se pensi che “Six Seconds” sia strano, dovresti sapere che su quella lista per un po’ c’è stato anche “Platypus”!), abbiamo fatto una pausa e ci siamo concentrati su nuovi argomenti.

Abbiamo parlato di quanto importante sia per la nostra organizzazione mostrare come l’intelligenza emotiva sia qualcosa di semplice e pratico — in modo che chiunque possa allenarla e svilupparla senza processi troppo complessi. Eravamo educatori orientati ad un approccio sperimentale di apprendimento che fosse sia divertente sia ricco di significato, così volevamo essere sicuri che la nostra organizzazione mantenesse un coinvolgimento per partorire grandi idee ma con piccole dimensioni.

I Fondatori!

I fondatori di Six Seconds Anabel Jensen, Karen McCown, Joshua Freedman alla nostra conferenza del 2013 ad Harvard.

Nel suo tipico stile, il nostro Presidente Anabel “le ricerche dicono” Jensen stava condividendo alcune delle ultime ricerche sulle reazioni emotive, così ha detto: “Queste molecole emotive impiegano circa sei secondi prima di essere assorbite di nuovo dal corpo dopo che si è avuta una reazione”.

Un Momento!

Tutti ci siamo guardati come se si fosse accesa una luce, e qualcuno ha detto: ”Eccolo!”.
Mentre riflettevamo su questo insolito nome, abbiamo capito che rappresentava perfettamente la scienza, da una parte, e il nostro approccio unico dall’altra: il simbolo adatto per rappresentare il nostro totale coinvolgimento nell’utilizzare l’Intelligenza Emotiva per diffondere la saggezza emotiva.

Come diciamo noi,

“Ci vogliono sei secondi per gestire la rabbia.
Ci vogliono sei secondi per gestire la felicità.
Ci vogliono sei secondi per cambiare il mondo.”
 

Per capire il ragionamento che sta dietro al nome, ecco un’intervista con uno dei membri del nostro advisory board, la neuroscienziata Candace Pert. Abbiamo diversi contenuti riguardo alla Six Seconds Pause e il “fiume” delle molecole emotive — fenomeno che si attiva, si compie e viene assorbito in circa sei secondi. Qui un piccolo riassunto:

La neuroscienza di Six Seconds

Le emozioni sono neuroormoni; catene di aminoacidi che fluiscono attraverso il cervello e il corpo portando messaggi.  Prodotti principalmente nell’ipotalamo, queste sostanze chimiche influenzano letteralmente ogni cellula vivente del nostro corpo che fa parte della nostra funzione regolatrice.  Ciascuno “scoppio” di queste sostanze chimiche, dal momento in cui vengono prodotte, al momento in cui vengono completamente decomposte e assorbite, dura 4-7 secondi.  Così, se perdiamo l’opportunità di quei sei secondi, perdiamo la saggezza e l’energia che i sentimenti ci offrono; inoltre, se sentiamo qualcosa per più di sei secondi, stiamo – a un certo livello – scegliendo di ricreare e rifornire quei sentimenti.

Guardate una spiegazione di 2 minuti sulle neuroscienze (a destra).
Fonte: Corrispondenza personale tra Joshua Freedman e il membro del Six Seconds’ Advisory Board Dr. Candace Pert (autore di The Molecules of Emotion), 2001

Ricorda!

Più di tutto, vogliamo che sappiate che l’Intelligenza Emotiva è proprio lì, dentro di voi – tutti ce l’hanno, e tutti possono imparare a usarla in modo più efficace. Mentre noi forniamo potenti e approfonditi training e approcci allo sviluppo dell’IE, gli strumenti di cui hai veramente bisogno sono già dentro di te – e se ti impegnerai solo un momento ogni tanto per fare pratica, sei secondi alla volta, migliorerai la qualità delle tue relazioni con te stesso e con gli altri.

 

Updated by Annie Chu from the original version published 2/5/2004