“Vorrei… ma non riesco a trovare le energie per farlo.”  “Non gli interessa nemmeno fare un buon lavoro.”  “Questi millennials non svolgono seriamente il loro lavoro.” “Questa volta sarà diverso… almeno spero che cambierà qualcosa.” “Non c’è alcuna possibilità che…”

Trovare la Motivazione

Come Usare le Emozioni per Ricaricarsi

È arrivato quel periodo dell’anno. Molti di noi guardano indietro al 2018 (che è stato un anno meraviglioso per Six Seconds) e, pensando al 2019, qualcuno sta progettando i buoni propositi di inizio anno (che tuttavia non funzionano bene per la maggior parte delle persone). Qualunque sia la vostra abitudine, se volete fare un cambiamento nel nuovo anno, ci vorrà del lavoro. Il che richiede energia.

Dove potrai ottenerla?

Ogni trimestre, la community di Six Seconds si focalizza su un argomento. Per il primo trimestre del 2019, il nostro focus sarà sulla motivazione, e sul ruolo delle emozioni nell’alimentare la nostra energia. Ecco il mio punto di vista:

Le emozioni sono segnali che ci aiutano a concentrarci su ciò che è più importante. Attraverso l’intelligenza emotiva, i sentimenti ci stimolano a nutrire e proteggere i nostri obiettivi più elevati.

Want more energy?

Get your poster with three essential motivation questions & tips for coaching yourself (and/or others)

Ci sono tre “lenti” che trovo utili per potenziare la motivazione, ed ecco come le uso in qualità di coach:

  1. Motivazione Intrinseca vs Motivazione Estrinseca
  2. Motivazione Pratica vs Motivazione Idealistica
  3. I Vital Signs (segnali vitali) della Motivazione

Molti degli articoli che ho letto sulla motivazione offrono consigli piuttosto generici – ma buoni, come “dividere il lavoro in più step”, o “scrivere il tuo obiettivo”. Ottimo. Ma quali di questi consigli pratici possono essere applicati alla tua situazione specifica?

Supponiamo che, nonostante i miei precedenti consigli, tu abbia deciso di fissare un proposito per l’anno nuovo. Se ti stessi seguendo in un percorso di coaching e mi dicessi che non eri del tutto sicuro di questo impegno, ti farei tre domande:

Quanto è importante il tuo obiettivo?

Quanto è chiaro il percorso per raggiungerlo — è fattibile?

Fino a che punto credi che questo percorso funzionerà per te?

Tornando alla ricerca di Victor Vroom sulla “teoria dell’aspettativa“, queste tre domande rivelano quanto sia probabile che tu porti a termine il tuo obiettivo. Ad esempio, se per ogni domanda dai un punteggio da 1 a 10 (dove 10 è il massimo), e poi moltiplichi i tre punteggi, ottieni un valore totale da 1 a 1000. Tutto ciò che supera 700 è una vittoria. Vedrai subito che se un punteggio è inferiore a 7, non sarà possibile superare 700.

Ciò che dà valore a queste domande è che non ci dicono solo il livello di motivazione: di solito diagnosticano dove si trova la sfida. Da lì, possiamo progettare una soluzione. C’è un documento in formato poster e scaricabile qui a fianco che offre esempi di strategie applicabili a qualsiasi area. In ognuna di queste, c’è sempre un aspetto in cui l’intelligenza emotiva è la chiave. Per quanto riguarda il valore, abbiamo bisogno di SENTIRE lo scopo. Per la praticità, abbiamo bisogno di SICUREZZA negli step. Per l’autostima, abbiamo bisogno di FIDUCIA in noi stessi. Che cosa è più difficile per te? Per me è solitamente il terzo, che è “il vero kicker” (una sorta di realizzazione dolorosa ma liberatoria).

Una volta che riesci ad immaginare la sfida chiaramente, puoi osservare la tua situazione attraverso le tre lenti della motivazione per trovare una soluzione:

Le Tre Lenti per Potenziare la Motivazione

Intrinseca vs Estrinseca

La tua motivazione viene da dentro o è guidata da fattori esterni?

Pratica vs Idealistica

Che cosa dà energia al tuo cervello, e come questo si abbina al tuo obiettivo?

Vital Signs Pulse

Sono attivi tutti e tre i “punti pulsanti”?

Attraverso gli articoli di questo trimestre, i nostri EQ Café gratuiti (tenuti dai Network Leader di Six Seconds in giro per il mondo), i webinar ed altri eventi,  avrai l’opportunità di imparare molto di più riguardo le tre lenti. Di seguito puoi trovare un riassunto con vari link di approfondimento:

Trovare la motivazione intrinseca è una delle competenze del Modello di Intelligenza Emotiva di Six Seconds. Anche se le forze estrinseche ci motivano, mettono il potere nelle mani degli altri. La parola “impegnarsi” implica che i motivatori intrinsechi siano presenti, perciò abbiamo bisogno di trovare un modo per collegare l’obiettivo corrente con il fuoco che brucia dentro di noi. Esplora questa competenza.

Nel modello dei Brain Style, una delle tre dimensioni prese in considerazione è l’AZIONE; il tuo cervello viene stimolato dalla praticità o dall’idealismo? Tutti noi abbiamo entrambi gli aspetti, ma facendo il Brain Brief Profile potrai venire a conoscenza dello stile attuale prevalente del tuo cervello. Se il tuo cervello è motivato dagli aspetti pratici, come si può tradurre il tuo obiettivo attuale in step concreti? Se il tuo cervello segue invece aspetti più idealistici, come puoi collegare l’obiettivo ad uno scopo a lungo termine? Scopri il potere dei Brain Style.

Nella ricerca svolta per creare The Vital Organization field guide e nel report biennale di ricerca Vitality dello scorso anno sullo stato della vitalità organizzativa nel mondo, abbiamo identificato tre Vital Signs Pulse che guidano la motivazione in un contesto organizzativo, applicabili anche alla vita personale: Significato. Padronanza. Autonomia. Per aumentare la motivazione, bisogna rendere l’obiettivo significativo, trovare aspetti di esso in cui sei bravissimo, e ricercare un equilibrio tra libertà e responsabilità personale. Immergetevi in un business case su come canalizzare l’energia con i Vital Signs della Leadership.

Saranno tre mesi di grande trasformazione della ricerca motivazionale in strumenti pratici. Spero che ti unirai a noi di persona e online — e vorrei lasciarti con una delle mie citazioni preferite sulla motivazione e una domanda: Come spendi le tue energie?

"La vita genera vita. L'energia crea energia. Ed è dando fondo alle proprie energie che si diventa ricchi."

– Sarah Bernhardt